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Jun 03, 2023

Portata e significato dell’assistenza internazionale in seguito alle peggiori inondazioni in Slovenia

Alla fine della prima settimana di agosto, forti piogge su gran parte della Slovenia hanno provocato inondazioni e devastazioni catastrofiche. Alle squadre di soccorso slovene si sono aggiunte le squadre di elicotteri dei paesi vicini

Alla fine della prima settimana di agosto, forti piogge su gran parte della Slovenia hanno provocato inondazioni e devastazioni catastrofiche. Alle squadre di soccorso slovene si sono aggiunte squadre di elicotteri provenienti dalle vicine Ungheria e Croazia il 7 e 8 agosto per aiutare a fortificare gli argini del fiume Mura e prevenire ulteriori distruzioni.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha visitato Črna. | Autore Anže Malovrh/STA

La solidarietà e il sostegno da parte della comunità internazionale sono continuati, attivandosi subito dopo la fine della calamità meteorologica, consentendoci di avviare gli sforzi di recupero post-alluvione. Il 6 agosto la Slovenia ha formalmente richiesto assistenza internazionale attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea e l’alleanza NATO. Le nostre richieste iniziali riguardavano macchinari pesanti, elicotteri e ponti modulari. Le richieste successive includevano deumidificatori e una soluzione mobile temporanea per un asilo nido di cui abbiamo bisogno a Mengeš. Grazie ad una risposta eccezionale, la richiesta di aiuto per elicotteri è stata chiusa in pochi giorni e dopo dieci giorni è stata chiusa anche la richiesta di aiuto per macchine edili.

L'assistenza con elicotteri è stata fornita da Ungheria (1), Croazia (1), Germania (2), Serbia (2), Spagna (1) e Austria (2). Tra il 7 e il 16 agosto, questi nove elicotteri hanno volato complessivamente per 195 ore, trasportando 305 tonnellate di merci e 675 persone.

Gli aiuti per i macchinari pesanti da costruzione, insieme alle attrezzature e alle squadre associate, vengono forniti da Austria, Bosnia-Erzegovina, Francia, Croazia, Germania, Slovacchia, Ucraina, Macedonia del Nord e Italia. Oltre 300 membri del personale civile e militare hanno lavorato o lavorano tuttora in siti in oltre 15 aree in tutto il paese, comprese località come Solčava, Nazarje, Braslovče, Kamnik, Mengš, Komenda, Škofja Loka, Prevalje, Črna na Koroškem, Dravograd e Mežica. Con 30 escavatori e oltre un centinaio di altre macchine e veicoli, stanno rimuovendo detriti e frane, pulendo e mantenendo i letti dei fiumi, rimuovendo il fango dagli edifici, riparando strade, trasportando acqua potabile e carburante in aree con infrastrutture distrutte. Hanno anche contribuito al trasporto delle donazioni, compreso il trasporto delle balle di fieno da Pragersko al bestiame a Mežica.

Nella base di Rečica ob Savinji fa base la maggior parte del personale umanitario internazionale, ad eccezione dell'unità italiana che è di stanza a Škofja Loka. Operano in linea con le direttive della Protezione Civile, responsabile del coordinamento degli aiuti internazionali.

Cinque paesi ci hanno offerto undici ponti modulari, che aiuteranno a ricollegare principalmente le strade comunali. A Prevalje sono già stati allestiti entrambi i ponti tedeschi, a breve nella zona di Škofja Loka verranno allestiti tre ponti italiani, nell'alta valle della Savinja tre ponti cechi, due polacchi e uno croato. L'Esercito sloveno garantisce connettività e ponti sulle strade statali.

In Slovenia sono affluiti continuamente aiuti materiali e finanziari internazionali. Oltre ai paesi, hanno fornito aiuti anche organizzazioni umanitarie internazionali, aziende e individui. È difficile elencare tutti i donatori in un unico posto, ma li ringraziamo sinceramente tutti. Questi momenti difficili diventano più gestibili, soprattutto quando ci rendiamo conto che anche altri paesi e persone stanno affrontando situazioni altrettanto gravi e sono pronti a stare al nostro fianco.

Maggiori informazioni sull'assistenza internazionale alla Slovenia durante le peggiori inondazioni.